"Ho finito di leggere
il libro in appena due giorni, trascinato dal suo ritmo e dalla trama, non trovando
ostacoli che mi facessero storcere il naso e abbandonare sia pure momentaneamente la
lettura. L'ho letto dalla prima all'ultima pagina, spiando in ogni riga, per coglierne
subito l'essenza. E credo di averla trovata nella poesia d'apertura, 'Angelo
Profano':
"la primigenia unità ricongiunta, l'eterno dualismo naturale"
Poi sono stato rapito dalla magia dei luoghi, dalla grande forza interiore di Fiore
dell'Alba, capo di una tribù matriarcale delle Ande colombiane, antenata ideale, anche se
non di sangue, della protagonista che ne fa rivivere tutto l'ardore, tutto l'orgoglio.
Anche la storia di Diana Casas si svolge in senso matriarcale. Di madre in figlia, una
forza che si rinnova, e anche quando capita in un corpo maschile, questa forza femminile
è talmente forte che prevale. Da Baby infatti, bambino bellissimo ma dai lineamenti
troppo delicati per un maschietto, come una farfalla dal bozzolo, sboccia Diana.
Liliana Giménez non è solo una brava biografa, è prima di tutto un'ottima narratrice,
che miscela sapientemente gli ingredienti tra tecnica e contenuti, ricreando in pagine
piene di verve, guizzi d'energia, subitanei abbandoni sentimentali e introspezioni
psicologiche, il ritmo incalzante della vita di Diana, questo personaggio affascinante,
questa sirena bellissima: così donna eppure così diversa. La storia non si abbandona neppure un attimo alla morbosità a tutti i costi. L'autrice
racconta ogni cosa riuscendo a non far sentire il suo sguardo e dotando perciò la
narrazione della limpidezza necessaria a mostrarci i fatti e le persone così come
realmente sono state, senza azzardare giudizi. I giudizi sono lasciati tutti ai lettori,
alle lettrici: ma giunti all'ultima pagina, dopo aver conosciuto Diana nella sua umanità
e non filtrata da quel misto di fascino e perversità che aleggia sempre intorno alle
persone transessuali, i giudizi non possono essere altro che positivi.
Ringrazio veramente di cuore Liliana Gimenez per aver voluto dare voce e dignità ad una
di quelle storie che i pregiudizi e le ipocrisie distorcono e infangano prima che possano
consegnare al mondo il loro importante messaggio".
Davide Tolu www.davidetolu.it
Autore del romanzo autobiografico: "Il Viaggio di Arnold, un uomo nato donna".
Edizioni Universitarie Romane. http://members.xoom.it/Ilviaggio
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