Tra le molte specie di
salice, questa è facilmente riconoscibile, in quanto d'inverno i suoi
rami diventano di un colore oro-arancione intenso. Cresce su terreno
umido e basso, lungo i corsi d'acqua. La sua altezza è variabile perchè
viene spesso tagliato dato che i suoi rami vengono usati per fare cesti.
I fiori maschili di colore giallo stanno su alberi diversi da quelli
dove crescono i fiori femminili, di colore verde e che si confondono
facilmente tra le foglie.
Segnatura:
è un albero che è stato
maltrattato dalle potature per ricavare ceste, cannicciate, obbligato ad
una nuova crescita, ridotti i suoi rami a monconi.
PERSONALITA' DELLA
PIANTA: i suoi
rami pendono languidamente, arrivando anche a toccare il suolo e dando
così all'albero un aspetto di grande depressione e di pioggia
permanente. Si isola dagli altri alberi perché ha bisogno di avere le
sue radice per parte nell'acqua.
Parola di Bach: "Per coloro che hanno sofferto a causa delle avversità o della sfortuna e trovano difficile accettarlo, senza lamentarsene e senza provare risentimento, poiché giudicano la vita in base al successo. Sentono di non aver meritato una prova così grande, lo trovano ingiusto e ne sono amareggiati. Spesso accade loro di provare un interesse minore verso quelle cose della vita che prima facevano loro piacere". |
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"Curati dei tuoi pensieri... diventeranno le tue parole. Curati delle tue parole... diventeranno le tue azioni. Curati delle tue azioni... diventeranno le tue abitudini. Curati delle tue abitudini... diventeranno il tuo carattere. Curati del tuo carattere... diventerà il tuo Destino." Frank Outlaw | ||||
Stato negativo: personalità debole, triste e negativa che non riesce ad integrare i propri aspetti negativi. Si sente vittima del Destino e di Dio, e pensa di non meritare ciò che la vita gli riserva. "Non è giusto". Ha la sensazione di vivere in un mondo crudele ed ingiusto, su cui punta l’indice. Ha alte aspirazioni, e giudica la vita in ragione del successo, cui tende con determinazione, ma ad un certo punto vede il suo lavoro coinvolto dal capriccio della sorte. Ha sofferto per avversità e sfortuna e, auto-commiserandosi, si lamenta in continuazione per ciò che l’ha colpito senza motivo. Vive di pregiudizi pensando a come sarebbe andata se non fosse successo "quell’evento spiacevole". Non si rassegna, rimugina i torti subiti, rinnova dolori, amarezze, recriminazioni e rancori senza speranza, risentito, insoddisfatto, e sempre di malumore. Non ammette i propri errori, attribuisce agli altri ogni colpa rifiutandosi di assumere le proprie responsabilità. Diffidente ed ingrato, chiede molto ma da poco, pensa che ciò che riceve gli sia dovuto. Non è disponibile e non desidera la disponibilità altrui. Deluso, fa fatica a ricostruire una relazione perché teme di essere nuovamente tradito. "Vulcano che fuma", sotto un’apparenza benevola covano cuore e mente intossicati da stati emozionali negativi: vendicativo, scontento, infastidito, insoddisfatto, arrabbiato, lunatico, permaloso e musone. Oscilla fra la depressione e la rabbia. Auto-compassione, vittimismo, tendenza alla preoccupazione, triste senza entusiasmo né interesse, sensazione di incapacità di controllare il proprio destino. Senso di frustrazione e svalutazione per "colpa altrui". Irascibilità, polemica, rancore, isolamento, simulazione di star male. Continua a vivere come malato anche quando la malattia è finita. Difficile da trattare.
Stato positivo: consapevolezza del fatto che "attiriamo ciò che siamo", ottimismo perché si comprende la circolarità di causa ed effetto e si capisce come essa funziona nella propria vita, come l'io esteriore riflette l'io interiore.
Sessualità: non si prendono le proprie responsabilità quando il sesso non è felice, tacciando il partner di incapace, poco romantico, distratto, ecc. Il fiore fa riflettere e riequilibra il meccanismo di difesa della proiezione sull'altro delle proprie colpe.
Bambini:
tendenza all’autocommiserazione con collera
repressa. Odio e rabbia inespressi. Rancore, risentimento, invidia,
malattia simulata. Irriverenza verso gli altri, a loro volta incolpati
ingiustamente. Sentirsi vittima delle circostanze e degli altri.
Pensieri positivi: imparo a perdonare gli altri perché nessuno è perfetto, non sono vittima delle circostanze perché posso modificarle, penso e faccio cose molto positive, smetto di criticare gli altri e cerco con loro un punto di contatto, sono più obiettivo e non mi piango addosso, ritrovo l'ottimismo e la positività per una vita migliore, attirerò un'energia più positiva che mi aiuterà a superare gli ostacoli, imparerò a essere responsabile e ad accettare le mie colpe, abbandono il rancore e lascio spazio alla pace, sono padrone della mia vita e del mio destino, sciolgo l'amarezza, il rancore e l'invidia che ho accumulato negli anni.
Guarigione:
controllo della sofferenza, recupero di una
visione globalmente positiva dell’esistenza. Consapevolezza del
microcosmo e macrocosmo, atteggiamento responsabile nei confronti della
propria vita, capacità di creare il proprio destino.
Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: Comprensione
Rappresentazione archetipica: "Il Perdono". E' in relazione con l'amore, l'umiltà, la riconoscenza e la capacità di dare.
CHAKRA: agisce sui vortici 1°, 4° e 5°
Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della bollitura. Il periodo indicativo di fioritura va da aprile a maggio. Principio transpersonale: ritenzione, irritazione, rigidità. Enneagramma: 1 rabbia Analisi transazionale: apparentemente Io - Tu + , usano il loro modo di sentire per diventare dei persecutori Io + Tu - Affermazioni positive: prendo la responsabilità della mia vita e forgio la mia fortuna. ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Chicory, Heather, Holly, White Chestnut.
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