Questo albero slanciato, molto rustico, dalla corteccia bruno-rossiccia in basso e arancio-bruna in alto, può arrivare fino a 30 metri, cresce nei boschi e nei terreni sabbiosi delle brughiere. I fiori maschili e femminili sono gialli e riccamente coperti di polline giallo. La fioritura varia da regione a regione e cade in un periodo che va da aprile a giugno. In fitoterapia si usano gli aghi, la resina e le gemme che, essiccate, vengono usate per infusi, decotti o macerate in vino e birra. Per bagni ristoratori si combinano le gemme con la corteccia del salice e della quercia e le foglie del noce. Applicazioni balsamiche, espettoranti, anticatarrali. L'olio essenziale che trasuda dalla corteccia ha proprietà purificatrici e decongestionanti.
Segnatura:
il pino non possiede la capacità di autorigenerarsi, se viene tagliato,
non cresce più e muore. le influenze esterne agiscono su questo albero
facendogli assumere un aspetto tormentato: il vento, i fulmini, le
condizioni atmosferiche ne modificano la forma rendendolo curvo, anche
se la sua tendenza naturale sarebbe quella di seguire un andamento di
crescita rettilineo.
PERSONALITA' DELLA
PIANTA:
sensi di colpa perché sotto
di lui (tranne qualche varietà di funghi, carenti di clorofilla), non
cresce nessuna altra pianta, visto che le sue foglie lasciano cadere una
resina che copre il terreno sottostante, inaridendolo.
SCORAGGIATO E SENZA SPERANZA PERCHE' SI GIUDICA, SI CONDANNA E SI AUTO-PUNISCE.
Parola di Bach: "Per coloro che si rimproverano di qualcosa. Anche quando hanno successo, pensano che avrebbero potuto far meglio e non sono mai soddisfatti dei loro sforzi e dei loro risultati. Sono grandi lavoratori, ma soffrono molto per i difetti che si attribuiscono. A volte, di fronte a un errore commesso da altri, arrivano perfino ad attribuirsene la responsabilità". |
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"Un buon amico è qualcuno per cui non abbiamo segreti e che, malgrado tutto, ci apprezza." León Daudí | ||||
Stato negativo: immagine negativa di sé. Masochista e inflessibile nel giudicarsi, insoddisfatto di sé, si condanna e si autoaccusa, autopunisce, si autocolpevolizza, si autodistrugge, si discolpa permanentemente, ossessivamente, si biasima e chiede sempre scusa per i propri difetti e perché pensa di sbagliare sempre. Si sente in debito nei confronti del mondo e pensa di dover fare meglio e di più. Si sacrifica, lavora duramente e soffre degli sbagli che si attribuisce. Pignolo e perfezionista, anche quando ha successo, anche quando raggiunge traguardi invidiati da tutti, non è contento di quello che fa né dei risultati ottenuti. Accetta in modo remissivo le punizione per le sue colpe. A volte si lascia incolpare o addirittura si incolpa degli errori altrui, quale fosse un capro espiatorio. Sempre disponibile, si cimenta in imprese molto impegnative per estinguere "il debito". Manca di gioia di vivere, non prende iniziative perché è paralizzato dal senso di colpa. Si sente vigliacco e indegno, moralmente da condannare, responsabile di tutto, quindi crede di non meritare gioia e amore. Il rimorso lo tormenta e lo paralizza. Scoraggiamento cronico. Amante della solitudine. Ha difficoltà a ricevere regali che pensa di non meritare. Nessuna vanità o esibizionismo. Altruista, ha difficoltà nel ricevere. Pianto facile. Attivismo metodico. Malinconia. Il disturbo di solito ha origine nell’infanzia.
Stato positivo: saper aiutare gli altri ed accettare le circostanze e se stessi, compassione, comprensione della condizione umana, contatto profondo con l'emozione, pentimento equilibrato, perdono, imparare ad evitare lo spreco di energia causato dai sensi di colpa.
Riformulazioni degli allievi che frequentano i miei corsi: masochista, si sente colpevole, autolesionista, autodistruttivo, colpevolizzabile, sottomesso, arrendevole, mortificato, eterno debitore, non si perdona.
Sessualità: il sesso è vissuto con sensi di colpa. Gli "errori" e le "defaillance" dell'altro li fa propri. Autopunitivo, masochista, sottomesso.
Bambini:
autoaccusarsi per colpe commesse o presunte. Vivere con la paura di
essere puniti dai genitori e dai maestri. Bambini che persistono nel
compiere atti di costrizione. Scontentezza di sé e profonda sofferenza,
conflitti affettivi, dolori segreti. Pensieri positivi: so di essere imperfetto, ma mi accetto per quello che sono, mi assumo le responsabilità nella giusta misura, so imparare dagli errori e non mi lascio prendere dal rimorso, perdono i miei e gli altrui sbagli perché nessuno è perfetto, non si punisce chi sbaglia ma lo si perdona, accetto le critiche e le punizioni solo se sono giustificate, aiuto chi è in difficoltà ma non trascuro me stesso, libero la mia mente dai sensi di colpa e dai rimorsi, sono in grado di amare e perdonare il prossimo. Guarigione: si vedono con chiarezza i propri errori. Acquisizione del senso diresponsabilità e del giudizio sulla propria opera. Amore per se stessi. Si smette di rimproverarsi. Comprensione per sé e per gli altri.
Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: PERDONO
Rappresentazione archetipica: "La Colpa", che come conseguenza del peccato originale, risveglia nelle persone sensazioni di timore e tremore davanti alla convinzione inconscia del peccato commesso. Lotta fra il desiderio censurato e la legge che impide la sua realizzazione.
CHAKRA: agisce sui vortici 1° e 4°
Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della bollitura. Il periodo indicativo di fioritura va da maggio a giugno. Principio transpersonale: autolesionismo Enneagramma: 4 invidia Analisi transazionale: Io - Tu + Affermazioni positive: sono amabile e mi accetto così come sono. ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Cerato, Crab Apple, Gorse, Mimulus, Olive, Rock Water.
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