La quercia, uno degli alberi
sacri dei nostri antenati, è una pianta molto conosciuta, longeva e
maestosa, che può raggiungere l'altezza di 30-40 metri. Cresce nei
boschi, nelle macchie e nei campi. Fiorisce insieme all'apparizione
delle foglie alla fine di aprile a all'inizio di maggio. I fiori
maschili e femminili crescono sullo stesso albero. I fiori femminili
crescono su un lungo stelo, mentre i fiori maschili si presentano in
amenti filamentosi giallastri. Le sue radici sono profonde e poderose.
Anche se le sue foglie sono caduche, c'è una grande resistenza da parte
dell'albero nel lasciarle cadere, quindi rimangono secche e attaccate ai
rami fino alla fioritura.
Segnatura:
si pensa che viva anche
mille anni e alcune specie possono arrivare fino a 40 metri di altezza.
Ha peròla tendenza a spaccarsi, anche quando stagionato. caratterizzato
da una energia ignea, maschile, di tipo yang. Ha la caratteristica di
attirare i fulmini.
PERSONALITA' DELLA
PIANTA:
albero maestoso, s'impone per le sue misure e rappresenta la fortezza,
il suo legno duro e resistente, nobile e fidabile, è molto apprezzato e
considerato imprescindibile per certi usi (conserva i vini pregiati). Le
sue foglie sono caduche e lui diventa esigente con se stesso
nell'opporre resistenza per lasciarle cadere. Anche se secco, rimarrà
sempre in piede. Se pensiamo alla famosa frase "gli alberi muoiono in
piedi"
ci viene automaticamente l'immagine della quercia. I cinesi la ritengono
simbolo di forza rigida, perché si spezza, ma non si piega al vento. I
poderosi rami orizzontali le danno un aspetto generoso e aperto, proprio
come le persone a cui si addice l'essenza di questo albero. SCORAGGIATO PER UNO STATO DI AFFATICAMENTO CRONICO.
Parola di Bach: "Per coloro che lottano e si battono energicamente per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana. Perseverano, tentando una cosa dopo l'altra, anche se il loro caso può sembrare senza speranza. Sono scontenti di sé quando una malattia interferisce con i loro doveri e con l'aiuto che vogliono arrecare agli altri. Sono persone coraggiose, che combattono contro grandi difficoltà senza mai perdere la speranza o diminuire l'impegno". |
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"Il lavoro allontana da noi
tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno." Voltaire
"Amare il proprio lavoro
costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra."
Rita Levi Montalcini |
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Stato negativo: scoraggiato per uno stato di affaticamento ed esaurimento cronico, depresso dopo una lunga lotta. Forte, devoto e perseverante, si sente indispensabile e non si sottrae mai agli impegni e lotta ogni giorno con tutta l’energia possibile; porta su di sé il peso del mondo senza concedersi un attimo di tregua. Conduce dure battaglie, e lotta quotidianamente contro le difficoltà senza perdersi d’animo, nonostante tutto sembri senza speranze. Ha un senso del dovere talmente sviluppato, eccessivo, da non permettersi mai un cedimento, una malattia. Combattivo, coraggioso, non si arrende alle avversità. Se malato si sforza per guarire, è disposto a esperimentare qualsiasi tipo di cura. Sgobbone, paziente e perseverante, la sua speranza è incrollabile, non si arrende mai. Rigido con se stesso, auto-esigente, è un lavoratore accanito e indifeso che non riposa, preso nel vortice del lavoro. Leader stacanovista, ha la tendenza a lottare contro le difficoltà fino allo stremo delle forze, non si rende conto che l’organismo dà segnali di stanchezza, ha difficoltà a percepire i segnali di allarme dell'organismo, quindi perde di vista i bisogni della sua anima e non si permette né paure né gioie. Finisce con il fare tutto meccanicamente, e poco a poco si svuota e crolla, viene schiacciato dal forte senso del dovere. Affidabile, coraggioso, porta a termine ogni compito. Testardo e orgoglioso, non cambia idea facilmente, e non si lamenta. La sua forza può cedere e a volte si trova esaurito per eccesso di lavoro. Spiccato senso pratico. Eccesso di responsabilità verso gli altri.
Stato
positivo:
coraggio e perseveranza anche nelle iniziative in cui gli altri non
credono, nei casi bizzarri, riconoscere che il riposo serve. Forza
flessibile, abbandono, sostegno interiore.
Malattie statisticamente riscontrate (secondo alcuni autori), a cui il
soggetto potrebbe andare incontro, se non armonizzato:
ansia,
iperattività, logorrea, fuga di idee, esaurimento, agitazione,
irritabilità in soggetto che non accetta sconfitte. Crisi di asma in chi
vive nella tensione di poter essere costretto ad abbandonare gli
impegni. Problemi dentari. Collasso ed esaurimento nervoso. Batticuore,
palpitazioni, extrasistole, tachicardia, aritmia. Mani sudate.
Mancamenti. Dolori di schiena, alle spalle, cervicalgia, lombalgia,
sciatalgia, reumatismi. Disturbi epatobiliari. Nevrastenia sessuale.
Riformulazioni degli allievi che frequentano i miei corsi: "crociato", stakanovista, eroico, indistruttibile, sopravaluta le proprie forze.
Sessualità: sempre impegnato a "fare di più", perde la spontaneità del rapporto. Classico stato di chi si unisce a una persona molto più giovane.
Bambini:
timidezza, disadattamento, facile scoraggiamento, scontentezza generale.
Non si dà pace se non riesce a fare tutti i compiti. Aggressività verso
i compagni che riescono meglio a scuola. Debilitazione per applicazione
eccessiva allo studio. Disperazione per gli insuccessi scolastici. Pensieri positivi: devo imparare a rispettare me stesso e i miei bisogni, la vita non è fatta solo di lotta ma anche di calma, posso trarre piacere non solo dal lavoro ma anche dal tempo libero, non devo trascurare la famiglia per il lavoro, conosco i miei limiti e so che non devo cercare di superarli, la serenità e il piacere mi aiutano a trovare la forza, devo guardare la vita con occhi meno severi e più gioiosi, essere stanco è naturale, non è segno di debolezza.
Guarigione:
aiuta a capire l’importanza di rilassarsi, di riposare; permette di
prendersi le meritate pause. Addolcisce il
senso del dovere. Dona una visione più ponderata della lotta per la
vita. Conferisce solidità, coraggio, tenacia, forza di volontà.
Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: FLESSIBILITA'
Rappresentazione archetipica: "L'Animus", rappresnta il maschile, anche all'interno dell donna, l'immagine collettiva dell'uomo, attivo, penetrante, convesso, che protegge il più debole.
PER AUMENTARNE L'EFFICACIA: sospendete il lavoro spesso per dedicarvi a ciò che vi piace, delegate compiti e incarichi.
SFIDA: smettere di accanirsi e assumere un atteggiamento più flessibile ed efficace.
CHAKRA: agisce sul 3° vortice.
Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della solarizzazione. Il periodo indicativo di fioritura va da aprile a maggio. Analisi transazionale: Io - Tu + Affermazioni positive: ho grandi forze e accetto il riposo. ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Gorse, Hornbeam, Olive, Rock Water.
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