In Italia il larice (unica conifera dalle foglie caduche) è un albero che raggiunge i 30 metri d'altezza e vive sulle Alpi, è un albero che cresce preferibilmente sulle colline e al limitare dei boschi, si adatta molto bene ai terreni. Ama il sole e l'asciutto, ha aghi teneri che diventano visibili come piccoli ciuffi verde chiaro e che cadono d'inverno (nonostante sia una conifera) e rispuntano in primavera insieme ai fiori, maschili e femminili. Fitoterapia: dal tronco del larice si produce l'olioresina, mentre in autunno di raccoglie la trementina che viene utilizzata come essenza per fare inalazioni nei raffreddori.
Segnatura: anche se cresce con vigore e velocità, la sua chioma, però, sembra incapace di mantenersi eretta, i rami si curvano verso il basso e pare non abbiano la forza necessaria per crescere in maniera robusta,le foglie sono fini, sottili, e il profilo dell'albero nel suo insieme è sfumato, incerto, lasciando ricavare un'impressione di scoraggiamento, di sconforto.
PERSONALITA' DELLA PIANTA: Si sente inferiore alle altre conifere perché il suo frutto non misura più di 4 modesti centimetri, e perché è l'unica conifera dalle foglie caduche.
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"La semplicità è la forma della vera grandezza." Francesco De Sanctis "L'immaginazione ci consola di ciò che non possiamo essere. Il senso dell'umorismo di ciò che siamo." Winston Churchill |
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Stato negativo: vive nel presentimento di un fallimento imminente. Non si sente capace perché non ha fiducia in sé. Si autolimita, si autosvaluta, e non si sviluppa. Pensa di valere meno degli altri, di essere meno abile, inferiore. Personalità debole, non sa opporsi alle situazioni esterne negative. Soffre di complessi d’inferiorità, mancanza di autostima, autosvalutazione. Non rischia né si sforza, per la paura di fallire, e se lo fa, si predispone mentalmente al disastro: "il successo aspetta gli altri". Ottima "spalla", ammira gli altri ed è incapace di invidiarli. Profezie di fallimento. Autolesionista, timido, pigro, rifiuto del lavoro autonomo. Cerimonioso, manierato. Non si mette alla prova e non agisce con la scusa della "modestia". Anche se non soffre di sensi di colpa, teme il giudizio altrui. Non partecipa alla gara dell'esistenza, non riesce a cogliere le occasioni che la vita gli offre e rimanda all’infinito. Assume poche responsabilità. Sempre alla difensiva, si sente perdente, sconfitto in partenza per via dell’opinione che ha di sé. Idee fisse autolimitanti; è stato troppo rimproverato e finisce col credersi sbagliato. Cattivo umore, isolamento, introversione, pessimismo, tristezza, scoraggiamento, tendenza a restare ancorati ad esperienze negative passate. Sensi di colpa e di svalutazione. Passività, falsa modestia. Senso d'impotenza. Potenziale inespresso, aspettative di fallimento.
Stato positivo: modestia, perseveranza nonostante qualche fallimento, umiltà, potenza. Fiducia in se stessi, espressione interiore.
Riformulazioni degli allievi che frequentano i miei corsi: eterno "secondo", codardo, sconfitto in partenza, perdente, inibito, gregario, seguitore.
Sessualità: per chi ha paura di fallire e "non ci prova".
Bambini: timidezza, nascondersi quando arrivano degli estranei in casa. Ciclotimia. Linguaggio esitante, impastato, monosillabico, balbuziente. Facile scoraggiamento in conseguenza di qualche errore. Aggrapparsi agli altri per sfiducia nelle proprie capacità.
Pensieri positivi: ogni giorno è buono per iniziare qualcosa di nuovo, supero le esperienze negative passate e guardo al futuro con occhi nuovi, non si può sempre vincere, ma non per questo bisogna arrendersi, sviluppo le mie ambizioni e le porto avanti con caparbietà, accetto con audacia le sfide e non mi tiro più indietro, non mi creo limiti e lascio libere le mie capacità, sono in grado di compiere qualsiasi cosa se la desidero veramente, affronto ogni giorno con coraggio e voglia di vivere, sviluppo sempre di più la mia personalità e le mie possibilità.
Guarigione: insegna a non scoraggiarsi, a valutare la situazione con equilibrio e a prendere iniziative. Si impara a guardarsi dentro, partendo da ciò che siamo e non da quello che pensano gli altri di noi. Recupero dell’autostima. Attivismo energico. Corretta valutazione di sé. Rende consapevoli della propriapotenziale capacità di costruirsi successo e felicità.
Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: AUDACIA, AUTOSTIMA, FIDUCIA IN SE STESSI.
Rappresentazione archetipica: "L'Autoaffermazione". Rappresenta gli ostacoli trovati nel cammino dello sviluppo personale, sociale e spirituale.
PER AUMENTARNE L'EFFICACIA: afferrate ciò che volete senza paura di fallire: usate l'affermazione per esprimere quello che volete raggiungere.
SFIDA: rendersi conto di possedere un grande potenziale nascosto e sconosciuto a se stessi e agli altri.
CHAKRA: agisce sui vortici 2° e 3°
Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della bollitura. Il periodo indicativo di fioritura va da aprile a giugno. Principio transpersonale: incapacità Enneagramma: 4 invidia Analisi transazionale: Io - Tu + Affermazioni positive: ho fiducia in me stesso e nelle mie capacità. ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Aspen, Centaury, Cerato, Gentian, Mimulus, HOneysuckle, Olive, Pine, Scleranthus, Walnut.
Consulta l'esperto scrivendo una e-mail a gimenez@libero.it - risponde Liliana Gimenez Haas CORSI On-line e DAL VIVO su SKYPE
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