Originaria dal Sudafrica ed Europa. Da non confondere con l'erica dai fiori rossi. Cresce sulle pianure aride, nelle paludi e sulle pianure aperte calcaree, suoli poveri di sostanze minerali, le cui formazioni compatte danno origine alle brughiere. Arbusto nano, può raggiungere anche il metro di altezza. Fiorisce tra giugno e settembre, con fiori solitamente violetta o lilla, talvolta bianchi. Può vivere fino a 45 anni. In fitoterapia si usano i fiori per preparare sciroppi decongestionanti e depurativi del sangue, diuretico, contro i calcoli renali, la gotta e i reumatismi.
Segnatura:
Cresce in posti difficili, dove poche
piante riescono ad attecchire, quindi cresce solitaria. Inoltre rende il
suolo dove cresce ancor più acido, impedendo ad altre piante di
crescerle accanto.
PERSONALITA' DELLA
PIANTA:
essendo una pianta molto popolare, è abituata ad essere in compagnia di
insetti e api che emettono un costante rumore. Non passa inosservata a
causa dei suoi fiori coloriti e appariscenti. Tende a coprire le piante
che crescono sotto di lei.
SOLITUDINE PER L'ECCESSIVA CONCENTRAZIONE SU DI SE'.
Parola di Bach: "Per coloro che sono sempre alla ricerca della compagnia di qualcuno disponibile, perché hanno bisogno di discutere dei loro problemi con gli altri, chiunque essi siano. Sono molto infelici se devono rimanere soli per un certo periodo di tempo". |
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"Gli uomini di poche parole sono i migliori." William Shakespeare "C'è soltanto un'avarizia dignitosa: quella delle parole." Constancio Carlos Vigil "La parola appartiene per metà a chi parla e per metà a chi ascolta." Michel de Montaigne |
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Stato negativo: "vampiro energetico", assorbe continuamente l'energia dell'interlocutore fino a lasciarlo stremato; egocentrico, loquace, troppo preoccupato di sé. Cattivo ascoltatore, non pensa ai bisogni dell’interlocutore, e nella conversazione non cerca lo scambio. Bisogno costante di compagnia, qualsiasi essa sia, ma gli amici lo evitano. Ha tanta fame di affetto da aggredire gli altri con la propria presenza, imponendosi, facendoli alla fine fuggire. Per tenere a bada l’ansia, si mette al centro del mondo con lunghi discorsi monopolizzanti, indirizzati a parlare sempre di sé, dei propri affari, delle proprie malattie, facendolo facilmente con chiunque, e qualunque sia l’argomento preferito dell'altro. Chiacchierone, abbellisce i racconti o la propria immagine pur di fare colpo. Esagera per attirare l’attenzione della sua utenza. Il suo eloquio è fitto di battute, giochi di parole e banalità divertenti. Ha fame di affetto, si sente solo e non amato. Non sopporta la solitudine e teme di non essere presso abbastanza in considerazione. Logorroico, vittimista, autocommiserativo. Soffre di senso di abbandono e di dolore, e si comporta da "bambino bisognoso". Ha il pianto facile e sente il bisogno irresistibile di sfogarsi e di raccontarsi per riempire il vuoto profondo che sente dentro. Occupa spazio, ruba energia ovunque: possessivo, "attaccabottoni", "buco nero". Incapace di scambi interpersonali perché vive tutto in funzione propria. Fiducioso verso gli altri, molte volte ingenuo, ma poco servizievole. Pianto facile, lamentosità.
Stato positivo: capacità di ascoltare, capacità di empatia, comprensione del prossimo, diagnosi, interesse per tutto quello che la vita offre, senso dell'umorismo, tolleranza, trasformazione dell'io piccolo in io superiore, generosità.
Sessualità: disarmonico, soverchia l'altro con i propri desideri, non l'ascolta, non vi rispetta i bisogni.
Bambini:
capricci, curiosità eccessiva, invadenza, egocentrismo. Complessi di
inferiorità, timore della solitudine, bisogno di compagnia, di
commiserazione e di aiuto. Vivacità eccessiva, egoismo, distrazione,
inconcludenza, deficit dell’attenzione a causa dell’esibizionismo
logorroico e accentratore. Spesso viziato, ha imparato a ricattare e può
diventare insopportabile. Eccessivo desiderio di cibo e di dolci. Pensieri positivi: non devo fare di un sassolino una montagna, non ho bisogni di invadere lo spazio altrui per essere accettato, non è necessario attirare l'attenzione per ricevere affetto, so immedesimarmi nei problemi altrui e perciò ti capisco, non sono solo i miei problemi a essere importanti ma anche quelli degli altri, sono in grado di ascoltare e aiutare chi mi sta vicino, posso restare solo e riflettere sui miei problemi, so essere un amico sincero e capisco quando gli altri hanno bisogno di me, per ottenere affetto devo essere io il primo a donarlo.
Guarigione: si raggiunge l’indipendenza affettiva. Si impara a volersi bene e dunque a rispettare gli altri. Superamento dei complessi. Autocontrollo degli impulsi, capacità di ascoltare e capire gli altri ed aiutarli. Non si teme più la solitudine.
Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: EMPATIA
Rappresentazione archetipica: "L'Indiscriminato", ciò che non si differenza, affoga, si appiccica in maniera gelatinosa.
CHAKRA: agisce sul 5° vortice.
Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della solarizzazione. Il periodo indicativo di fioritura va da giugno ad ottobre. Enneagramma: 2 superbia Analisi transazionale: Io + Tu - persecutore Affermazioni positive: c'è amore infinito per me. ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Chicory, Impatiens, Holly, Vine, Willow
Consulta l'esperto scrivendo una e-mail a gimenez@libero.it - risponde Liliana Gimenez Haas CORSI On-line e DAL VIVO su SKYPE
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