La pianta, originaria dall'Europa meridionale e dall'Africa, è ampiamente ramificata, alta circa 90 cm, cresce su terreni ghiaiosi e sul pietrisco, su campi non coltivati e su strade aperte. La cicoria di solito è considerata una verdura di foraggio pregiato; il nome deriva da kio (vado) e chorion (luogo, campo). La stagione di fioritura è molto lunga, da giugno al tardo autunno. I capolini azzurri a forma di stella si aprono col sorgere del sole al mattino e si chiudono al pomeriggio; quando il cielo è molto coperto restano chiusi. Sono molto delicati e appassiscono subito dopo essere stati raccolti.

Fitoterapia: l'azione curativa della cicoria inizia nel 1577, si sono trovati scritti che raccomandavano di bagnare con acqua alcune foglie della pianta per poi bere il liquido che faciliterebbe la funzione biliare. Oggi si prepara in infuso da bere a digiuno, contro i problemi epatici, intestinali, mancanza di appetito e come depurativo del sangue. Non possiede effetti secondari da temere. Ha proprietà disintossicanti, lassative,, toniche; è un buon rimedio contro l'itterizia e i disturbi di fegato anche per gli animali. E' efficace contro il deterioramento degli arti paralizzati. Le sue foglie amare aggiunte all'insalata favoriscono la digestione.
 

Segnatura: In Chicory troviamo qualcosa del mito di Demetra, la Madre Terra, la Dea della nutrizione, delle messi e dei raccolti; spesso infatti, queste piantine crescono si margini delle terre coltivare e dei campi di grano. La pianta talvolta viene usata come foraggio per gli animali mentre le foglie sono commestibili anche per l'uomo. Il colore azzurro che tende all'indaco, può essere interpretato come l'azzurro della devozione, del nobile idealismo, dell'amore spirituale; nell'iconografia cristiana la Madonna viene sempre raffigurata con indosso un mantello di questo colore.

 

PERSONALITA' DELLA PIANTA: sente il vuoto dentro di sé perché i suoi rami sono vuoti, anche la radice può avere questa caratteristica. Organizza la sua famiglia attorno a sé perché dalla sua radice centrale usciranno le piccole piantine che contorneranno la pianta madre, che invece controllerà il tutto dall'alto di sé (può arrivare al metro di altezza). Quando cresce in stato selvaggio, impedisce la crescita di qualsiasi altra pianta a lei vicina, anche l'erbaccia, asfissiandola e diventando la "regina".

 

ECCESSO DI CURA PER GLI ALTRI PERCHE' POSSESSIVO.
 

Parola di Bach: "Per coloro che che sono molto attenti ai bisogni altrui. Tendono a prendersi eccessivamente cura dei bambini, dei parenti, degli amici e trovano sempre qualcosa da rimettere a posto. Correggono continuamente ciò che considerano sbagliato e hanno piacere di farlo, e desiderano intensamente aver sempre vicino coloro che amano".

"Guarderò tutte le terre come se fossero mie e le mie come se fossero di tutti..." Seneca

"Sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è di questo mondo, e intanto mettono le mani su tutto quello che possono arraffare." Napoleone Bonaparte

"L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nel pretendere che gli altri vivano come pare a noi" Oscar Wilde
 

 

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Stato negativo: per il padre che pianifica, pur se a fin di bene, la vita dei propri figli, per la suocera che s’impone alla nuora perché "solo lei sa come far felice il proprio figlio", per chi crede di meritare amore per ciò che fa e non per quello che è. Mette gli altri al centro della propria vita ed è sempre pronto a dare una mano o un consiglio, ma... anche quando nessuno glielo chiede. Figura di potere, leader, giudice, madre bisognosa che si prodiga per gli altri, ma per avere una contropartita. Troppo esigente, è incapace di "dare" incondizionatamente, pretende un ritorno per tutto ciò che fa. Si prende eccessiva cura degli altri: amici, parenti, bambini. Generoso, si prende a cuore i problemi di tutti, ma poi con diversi metodi manipolatori ed invisibili tentacoli, li obbliga ad accettare le sue premure. Di natura furbastra e dissimulatrice, s'intromette nelle faccende altrui, sostenendo che è per il loro bene. Confonde il possesso con l’affetto, il controllo con l’attenzione e la cura. Si circonda spesso di persone deboli che hanno bisogno della sua energia, e li aiuta senza tener conto però delle loro reali esigenze, perché così si sente egoisticamente utile. Armata da raccomandazioni asfissianti, e costanti lamentele, la madre impedisce ai figli di diventare adulti e autonomi, facendo di tutto pur di "non tagliare il cordone ombelicale". Individuo previdente, gretto, avaro di cose materiali, attaccato a tutto ciò che considera di sua proprietà: infatti teme di perdere amici, relazioni, averi, cose, denaro, perfino idee. Utilizza i ricatti affettivi, i drammi, il vittimismo, l'autocommiserazione, l'egocentrismo, l'istrionismo, pur di arrivare al suo obiettivo. Usa sapientemente le manipolazioni affettive per ottenere l’attenzione, e usa anche la malattia come ricatto. Chiede, pretende, invade, dirige, soffoca, controlla, domina, critica continuamente ciò che a suo avviso non va, ed è contento e fiero di farlo. Secondo lui c'è sempre qualcosa di sbagliato da rimettere a posto, qualcosa da modificare. Il suo è un amore invadente, oppressivo, esagerato e soffocante, asfissiante, intriso di gelosia,, competizione, e volontà di controllo. Insicuro di sé, vuole avere vicino quelli che ama, essere coccolato e al centro dell’attenzione. Angosciato dalla paura di essere abbandonato dall’oggetto d’amore, tende a sfruttare il senso di colpa per imporre l’affetto di cui ha disperata necessità. Si sente ferito da senso di tradimento, ingratitudine, scarsa riconoscenza, e dalla sensazione di non essere mai amato o desiderato veramente. Scoppia spesso in lacrime e prova rabbia ogni volta che l’altro "delude" le sue amibiziose aspettative. Attaccabrighe se ostacolato, è pieno di sospetti, rabbia, invidia, giudizi e pregiudizi. Rivalità con generi e nuore. Raffinato egoismo mascherato da altruismo. Sceglie professioni attraverso le quali possono dominare gli altri, infatti può diventare missionario, infermiere, terapeuta, volontario, ma sempre per avere un tornaconto.

 

Stato positivo: conosce l'amore incondizionato, generoso, l'autocontrollo, sa prendersi cura del bisognoso con devozione e disinteresse, ha calore umano, capacità di fare le coccole, sa dare senza aspettative, alberga in sé gentilezza, interesse spassionato per gli altri, sicurezza e fortezza, volontà solida senza la voglia di imporsi, ha chiarezza emotiva e nutre rispetto per l'altrui desiderio di libertà.

 

Disturbi psico-fisici statisticamente riscontrati secondo alcuni autori, a cui il soggetto potrebbe andare incontro se non armonizzato: malattie psicosomatiche, dispnea, tosse ingiustificata, raucedine, asma, ipertensione, aritmie, tachicardia, bulimia, dispepsia, ipocondria, dolori articolari e reumatici, disturbi cardiaci, epatici e urogenitali, depressione, crisi isteriche, diabete, disturbi del metabolismo, tendenza all'obesità, disturbi ginecologici. Depressione post parto al separarsi del figlio.

 

Riformulazioni degli allievi che frequentano i miei corsi: avaro, tirchio, avido, egoista, invadente, oppressivo, manipolatore, interessato, egoista, egocentrico, subdolo, meschino, vittimista, castrante, geloso, competitivo, soffocante, presuntuoso.

 

Sessualità: "smontano" l'altro con costanti consigli e attenzioni. Vogliono che si faccia ciò che a loro piace. Invasivo.

Bambini: lo stato negativo si manifesta con richieste costanti di attenzione e cura quando si sentono trascurati dai genitori. Stizza che si calma solo con l’allattamento e il cullarli. Pianti e grida quando sono lasciati da soli. Esigono attenzioni continue, e una volta ottenute, segue uno stato di calma. Usano la malattia come mezzo di ricatto per comandare a modo proprio. Si aggrappano fra le lacrime alla gonna della madre. Impiccioni.

Pensieri positivi: non temo che gli altri mi abbandonino perché so che mi vogliono bene, rispetto i limiti di ogni individuo e non gli impongo i miei, non è importante passare tutte le feste insieme, l'importante è volersi bene; imparo l'autogratificazione e comunico calore agli altri, quando racconto una cosa sono obiettivo e non la esagero, l'amore è dentro di me e devo solo comunicarlo agli altri, trovo sicurezza in me stesso così posso infonderla agli altri, lascio che ognuno si organizzi la propria vita, dono amore senza pretendere niente in cambio.

Guarigione: insegna a dare senza chiedere niente in cambio, così che l’amore, dato e preso, possa essere realmente libero e ispirato, e non in qualche modo atteso, imposto, dovuto, comprato. Insegna anche ad essere tolleranti con gli altri, perché tutti hanno il diritto di essere se stessi, anche a costo di fare qualche errore. Diminuisce l’insicurezza, crollano possessione, egoismo ed opportunismo. La volontà resta solida ma tollerante. Si ripristina l'amore incondizionato, il calore e il tatto.

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: ALTRUISMO (dona indipendenza e appagamento, aiuta a superare i sentimenti di povertà e vuoto interiore, per cui è molto efficace nei disturbi alimentari).

Rappresentazione archetipica: "L'Anima" intessa come immagine collettiva della donna, del femminile, la nutrizione, la creatività; come la madre terra che offre possibilità di vita.

PER AUMENTARNE L'EFFICACIA: Fate amicizia con il bambino dentro di voi, conoscerete prima le vostre necessità e non dovrete più manipolare gli altri.

Sfida: riconoscere dentro di sé la fonte dell'amore universale; amare gli altri senza condizioni.

CHAKRA: agisce sui vortici 5° e 6°

Segno zodiacale: Scorpione

Preparazione: il rimedio viene preparato con il metodo della solarizzazione. Il periodo indicativo di fioritura va da giugno a settembre.

         Principio transpersonale: congestione, ritenzione

         Enneagramma:  9 accidia

         Analisi transazionale:  Io + Tu - persecutore-salvatore

         Affermazioni positive: più dono e più ricevo, e più ricevo, più ho da donare.

       ASSOCIAZIONI FREQUENTI: Heather, Holly, Impatiens, Willow.

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Vibrazione cromatica abbinata alla pianta

 

Consulta l'esperto  scrivendo una e-mail a gimenez@libero.it - risponde Liliana Gimenez Haas

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Leggo su Donna Moderna di questa settimana(9/04/2008) un dossier dal titolo “Le vie d’uscita da un amore sbagliato”. L’approfondimento tratto dal libro della terapeuta comportamentale francese Isabelle Nazare-Aga “La manipolazione affettiva. Quando l’amore diventa una trappola!”,  Castelvecchi editore.

Premetto che il manipolatore può essere tanto di sesso maschile quanto di quello  femminile, perchè è vero che ci sono donne che amano troppo, ma è altrettanto vero che ci sono anche uomini che lo fanno.

Il manipolatore affettivo è una persona con caratteristiche narcisistiche che mette a dura prova la nostra autostima, disintegrandola giorno dopo giorno mettendo in discussione non solo le nostre decisioni ma persino la capacità di prenderle autonomamente.

Il problema è che non ci si accorge di essere caduti nella rete di un manipolatore se non quando è troppo tardi, ormai è finito il processo di seduzione ed è iniziata la fase successiva,  la convivenza, il matrimonio, l’arrivo di un figlio! Insomma interviene un punto di rottura degli equilibri precedenti e avviene la TRASFORMAZIONE. Non è che non ci si renda conto sin dall’inizio infatti, come spiega la psicoterapeuta, le avvisaglie e la percezione che ci sia qualcosa che non va si avvertono ma non si dà troppo peso alle sensazioni.

Ecco 4 modalità trappola o situazioni a rischio che vengono individuate dalla terapeuta e dalle quali bisogna guardarsi dal cadere dentro:

1) Il partner/la partner critica chi ci circonda- il manipolatore cerca di isolare dalle persone che possono rappresentare un pericolo, un “contro-potere”: medici, psicoterapeuti, amici e alcuni membri della nostra famiglia. La conseguenza è il vuoto pneumatico intorno!

2) seduce la nostra famiglia - il vampiro con cortesia, fascino e savoir faire riesce a conquistare parenti e familiari, così non solo avremo paura di non essere credute, ma finiremo pure con il vergognarci di essere così “lagnose” e di non aver saputo riconoscere il compagno della vita.

3) se è un lui: ci chiede di lasciare il lavoro - rientra tutto nel processo di isolamento e sgretolamento progressivo dell’autostima nel quale ci sta catapultando! Attenzione lo fa per evitare che la fiducia in se possa essere ripristinata rafforzata nell’ambiente di lavoro, ma anche per paura che si conoscano altre persone che ci levino le fette di salame dagli occhi.

4) se è una lei: ci vuole sempre a casa - non ci impedisce di lavorare, ma ci blocca in casa nei weekend con pretesti di lavoretti o altro per averlo sempre a disposizione e rafforzare il proprio potere. Impedisce di avere uscite/amici o spazi tutti per se. Tutto deve avvenire nell’ambito della coppia.

Il test:

Come riconoscere un manipolatore

se tra queste 30 caratteristiche il partner ne ha almeno 14, avete a che fare con uno di loro:

1) colpevolizza gli altri, ricattandoli in nome del legame familiare, dell’amicizia, dell’amore ecc.

2) fa credere che bisogna essere perfetti, che non bisogna mai cambiare opinione, che bisogna sapere tutto

3) sa fare leva sui principi morali degli altri per raggiungere i propri scopi

4) critica, svaluta e giudica le qualità, la competenza, la personalità altrui

5) può essere geloso anche se è un genitore o un parente

6 )utilizza lusinghe per adulare, fa regali o improvvisamente è premuroso

7) fa la parte della vittima per essere compatito (esaspera il suo malessere e il carico di lavoro)

8) rifugge le sue responsabilità  riversandole sugli altri

9) non comunica chiaramente i suoi bisogni, sentimenti e opinioni

10) spesso risponde in modo vago

11 )cambia argomento con disinvoltura nel corso di una conversazione

12) evita i colloqui e le riunioni

13 )telefona o lascia appunti scritti invece di parlare di persona

14) invoca ragioni logiche per mascherare le sue richieste

15) deforma e interpreta la verità

16) non sopporta le critiche e nega l’evidenza

17) fa minacce velate o ricatta apertamente

18) semina zizzania, crea sospetti e conflitti per avere la situazione sotto controllo o per provocare la rottura della coppia

19) cambia idea, comportamenti e opinioni a seconda delle situazioni

20) mente

21) punta sull’ignoranza degli altri e li convince della sua superiorità

22) è egocentrico

23) i suoi discorsi sembrano logici e coerenti, mentre i suoi modi, le sue azioni e il suo stile di vita no lo sono affatto

24) si riduce sempre all’ultimo momento per chiedere o far fare qualcosa agli altri

25) non tiene conto dei bisogni e dei desideri altrui

26) ignora le richieste (ma dice di occuparsene)

27) produce uno stato di malessere o un senso di intrappolamento

28) ci fa fare cose che probabilmente non sceglieremmo spontaneamente

29) è efficiente nel perseguire i propri fini, ma a spese altrui

30) è costantemente oggetto di discussione tra le persone che lo conoscono.