Sull'Illuminazione Umana  di Mauro Scacchi

Libro Consigliato

 

Intendiamo qui tentare una analisi sistematica di quelli che possiamo definire Stadi di Illuminazione o Strumenti di Illuminazione.

            Essi sono, in successione, INTELLIGENZA, INTUIZIONE, CONSAPEVOLEZZA.

            Ognuno di essi corrisponde ad uno Stato di Coscienza differente, almeno in partenza; con ciò intendiamo che essi sono presenti Potenzialmente in ogni essere umano ma ,come vedremo in seguito, sovente giacciono nelle persone in maniera latente. Un certo percorso interiore permette la Levitazione di questi Stadi in posizioni o Stati di Coscienza più elevati, dove con elevati per ora intendiamo Superficiali, nel senso che sono Stati che possono essere avvicinati anche dal raziocinio o comunque dal pensiero voluto ( ovvero dal pensiero attivato deliberatamente).

            Noi crediamo all'esistenza di tre elementi chiave nel processo di Comprensione, Comunicazione, Relazione e Appartenenza che descrive l'essere umano come Esistente entro e con una realtà più ampia e ramificata.

            Questi tre elementi li chiameremo Enti Base o Motrici Base di ogni tipo di attività all'uomo connessa.

            Tali Enti Base sono, in successione, CERVELLO, ANIMA, SPIRITO.

            In prima approssimazione riteniamo possibile un tentativo di accostamento tra gli Stadi di Illuminazione e le Motrici Base, come segue:

  • al Cervello accostiamo l'Intelligenza,

  • all'Anima accostiamo l'Intuizione,

  • allo Spirito accostiamo la Consapevolezza.

            Prima abbiamo parlato di Stati di Coscienza cui corrispondono gli Stadi di Illuminazione. Gli Stati di Coscienza sono connessi anch'essi con le Motrici, e in prima approssimazione essi sono:

  • COSCIENZA ATTIVA o SUPERIORE o ESPRESSAMENTE DINAMICA connessa al CERVELLO,

  • COSCIENZA PASSIVA o INFERIORE  e INCONSCIO SUPERIORE connessi all'ANIMA,

  • INCONSCIO INFERIORE connesso allo SPIRITO.

Nel Cervello l'Intelligenza legge (sonda e muove) la Coscienza Attiva.

Nell'Anima l'Intuizione legge (sonda e muove) la Coscienza Passiva e l'Inconscio Superiore.

Nello Spirito la Consapevolezza legge (sonda e muove) l'Inconscio Inferiore.

            L'Anima e l'Intuizione sono le vie di passaggio tra il nostro Sovrastrato Pensante ed il nostro Sottostrato Empatico.

            Tentiamo ora un ulteriore scala, una suddivisione stratiforme dall'interno verso l'esterno, delle sedi dei processi umani di comprensione, comunicazione, relazione e appartenenza a quella realtà più ampia di cui, per ora, non diamo alcuna ulteriore definizione.

Identificarsi, anche solo minimamente, con  i concetti in questo documento esposti, permette l'inizio dell'ascesa degli Stadi di Illuminazione nei vari Stati di Coscienza, di modo che si possa arrivare, almeno in via auspicabile, a poter trattare di Consapevolezza in sede di Cervello mediante la Coscienza Attiva. Quando uno Stadio di Illuminazione “sale verso l'alto” in tal senso, esso diviene parallelo allo Stadio di Illuminazione più esterno proprio di quello Stato di Coscienza e connesso con la Motrice relativa che gli spetta. La Consapevolezza e l'Intelligenza possono arricchirsi così l'una delle informazioni dell'altra, potenziando le capacità umane ad un livello tale che le conseguenze di questo evento possano risultare addirittura visibili o comunque efficaci nell'ambiente circostante, soprattutto in quello delle relazioni interpersonali e medianiche[1].

Questo “salto” degli Stadi di Illuminazione in noi già avviene, seppure solo in modo parziale; infatti capita spesso, seppur in maniera passiva (poichè non si è di solito allenati a farlo e di seguito non si è coscienti di possedere questa capacità), di intuire qualcosa la cui interpretazione o la cui scoperta esulerebbe da una semplice analisi razionale. In questi casi l'Anima agisce da sola e trasmette al Cervello il suo sistema (o strumento) di interazione (ricettiva quando passiva – e solo questa si ha nei casi in esame -, o trasmissiva quando attiva – qualora si sia attuato un percorso conoscitivo tale da saper sfruttare maggiormente le proprie risorse interiori), vale a dire, appunto, l'Intuizione.

Inoltre, anche se più raramente, ci sentiamo in grado di poter dire, e qui però con molto beneficio d'inventario, di possedere la consapevolezza riguardo un certo evento, o nozione, o stato dell'essere nostro o altrui. In questi casi è lo Spirito a trasmettere la propria capacità di interazione al Cervello, seppure anche in questo caso in modalità passiva.

Affrontiamo adesso la scala stratiforme cui si è accennato prima, ipotizzando che l'interiorità di un essere umano sia fatta dunque a strati, quasi si trattasse di una cipolla, e vediamo come evolvono i processi conoscitivi dall'interno, inferiore, all'esterno, superiore, fino ad approdare alla relazionalità con l'ambiente concreto circostante ed alla relazionalità con l'ambiente non concreto sempre circostante.

[1]Nel caso delle relazioni interpersonali si prenda l'esempio classico del “sentire a pelle” che tipo di persona abbiamo di fronte e se questa ci può risultare simpatica o meno (in realtà questo processo include anche l'intuizione che, nata dalla consapevolezza, registrata dall'anima viene poi indirizzata al cervello dove l'intelligenza prende atto solamente dei dati già acquisiti e interpretati dagli stati di coscienza più profondi), mentre per quelle medianiche si pensi ai brividi sulla schiena e a quell'atmosfera carica di attesa che si producono in noi presso luoghi particolarmente sensibili a forme di presenze immateriali.