Era
logico! O forse era possibile che l'universo dell'energetica emozionale,
della risonanza vibrazionale emotiva, che ha nei Bach Flowers la sua
espressione più celebre, si limitasse all'esistenza delle essenze di
soli 38 fiori. E tutti gli altri, compresi quelli che non conosciamo? Il
buon senso ci suggerisce che anch'essi abbiano individualità
specifiche, più o meno conosciute o da scoprire. Lo stesso Edward Bach
si sarebbe posto il problema, e se la sua vita non fosse stata così
breve, avrebbe sicuramente continuato il suo
cammino di conoscenza allungando l'elenco dei fiori, anche ad altri di
provenienza esotica.Del resto anche dall'omeopatia classica sono noti
gli aspetti psicodinamici di diluizioni potentizzate di fiori quali
Aconito,
Arnica, Pulsatilla, Cardo Mariano e tanti altri. In questa ottica si
colloca la proposizione di altre 100 essenze floreali, riunite per la
loro origine geografica, sotto la comune denominazione di "fiori
californiani", molti dei
quali comunque sono reperibili anche alle nostre latitudini. Essi sono
stati individuati secondo criteri soggettivi empatici, e una volta intuitane
la potenzialità psicodinamica, se ne è sperimentato l'effetto in
situazioni di
particolare disagio emotivo. Potremmo pensare di effettuare dei "provings"
su soggetti in apparente stato di tranquillità, per verificarne una
modifica emozionale, secondo il metodo Hannemaniano.
Questo per quanto riguarda l'aspetto pratico.
Come poter scegliere il fiore californiano più indicato secondo un
metodo razionale analogico?( prescindendo cioè da metodi più
soggettivi esoterici, chinesiologici o di biorisonanza). Studiati uno
alla volta infatti la loro
personalità ci appare chiara ma, arrivati in fondo alla lista, pur
avendoli capiti tutti, potremmo incontrare qualche difficoltà ad
estrapolarne uno fra tanti. Molti di loro poi sono molto simili, e
cogliere le sfumature
differenziali, diventa più che un sottile gioco, una necessità per una
appropriata scelta.Fra le varie possibili propongo una chiave di lettura
basata su categorie quando possibile specificative della traccia scavata
da
Bach (come una ulteriore specializzazione o precisazione di quel moto
d'animo) e quando non possibile o non evidente creando categorie nuove.
Se cioè già Bach aveva individuato sette raggruppamenti secondo stati
d'animo comuni, potremmo attribuire ulteriormente ad alcuni fiori di
Bach dei "figli" californiani, integrando
le conoscenze.
Per esempio sotto due rimedi dell'incertezza-insicurezza quali Cerato e
Scleranthus (Bach), potremmo ulteriormente specificare il tipo di questa
insicurezza con California Poppy, Baby Blue Eyes, Cayenne, Deer
Brush, Mugworth, Mullein, Tansy. Naturalmente di tutto si può
discutere.
Dr. Vincenzo Valesi -
per
contatti:
vvalesi@inwind.it
per approfondire:
http://www.raphaelproject.com/nisalta/californiani_elenco.php |