Differenze tra Omeopatia e Floriterapia |
Omeopatia | Floriterapia | |
Il simile cura il simile" è il primo principio dell'omeopatia. | Bach notò che, conseguentemente dovremmo curare il dolore con il dolore, il male con il male, e non fu d'accordo con questo. I Fiori non agiscono per similitudine, ma stimolando le qualità positive complementari allo stato d’animo negativo che si vuole curare. | |
I rimedi omeopatici non sono di derivazione esclusivamente vegetale, ma possono anche essere di origine animale e minerale, con veleni e tessuti morti. | In
Floriterapia si usano solo fiori, espressione della massima vitalità
della pianta, prelevati senza nuocere alla stessa. |
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I rimedi omeopatici sono a basse, medie, alte diluizioni; le prime vengono usate per ridurre sintomi chiave di una malattia; le seconde e le ultime sono per le malattie croniche e sistemiche poiché si deve agire anche sulla costituzione dell'individuo. | In Floriterapia si assume una sola diluizione, quella della miscela, riservando a pochi casi l'assunzione dalla stock bottle. | |
Fondamentale dell'omeopatia è la dinamizzazione, vale a dire il processo con cui si carica di energia il rimedio, attraverso la sucussione (forte agitazione). | In Floriterapia questo non avviene assolutamente: i rimedi sono preparati raccogliendo direttamente il liquido con cui i fiori sono stati a contatto, le proprietà dei fiori si fissano nella memoria dell'acqua, grazie al processo mediante calore (metodo del sole o bollitura). | |
Esiste una vera e propria materia medica ottenuta dalla sperimentazione scientifica sul sano di rimedi diluiti e dinamizzati.. | I dati a disposizione sono il frutto delle personali osservazioni ed intuizioni di Edward Bach. | |
La prescrizione si effettua sulla totalità dei sintomi. | La prescrizione si effettua fondamentalmente sulle caratteristiche dei piani emotivo-mentale-animico. | |
Ha tempi di guarigioni brevi, medi e lunghi | ha tempi di guarigione medi | |
Ci possono essere effetti negativi da una errata diagnosi | Se la diagnosi è sbagliata, non si hanno effetti collaterali | |
Riportiamo quanto lo stesso Bach ebbe a dire in una conferenza tenuta davanti a medici omeopatici: “... Hahnemann aveva compreso il vero del “simile che cura il simile”, che è in realtà la malattia che cura l’azione sbagliata, che la vera guarigione è uno stadio più alto del precedente, ossia l’amore e tutti i suoi attributi che ci allontanano dal torto. ... Noi adesso sappiamo che certi rimedi della farmacopea omeopatica hanno il potere di elevare le nostre vibrazioni, così da portare unione fra il nostro sé mortale ed il sé spirituale, ed effettuare la cura grazie alla maggiore armonia così prodotta. ... L’omeopata ha già fatto a meno abbondantemente degli aspetti inutili e trascurabili della medicina ortodossa, ma egli tuttavia deve andare oltre. Io so che voi desiderate guardare avanti perché né la conoscenza del passato né del presente è sufficiente per colui che aspira alla verità.” Usare i fiori di Bach ritenendoli omeopatia, rappresenta un passo indietro nel sistema di guarigione ideato da Bach. LINK CORRELATO: l'articolo di DUCCIO RUGGERI Per maggiori informazioni contatta l'esperto scrivendo a gimenez@libero.it risponde LILIANA GIMENEZ HAAS
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