Generalità
L'artrosi è una malattia prodotta dall’alterazione della cartilagine,
uno dei tessuti che formano le articolazioni, alterazione che dà
origine alla comparsa del dolore e, in molti casi, alla perdita del
movimento normale, compromettendo così seriamente la qualità della
vita delle persone che ne soffrono.
L'artrosi dipende dal deterioramento della superficie di
un'articolazione. La cartilagine si assottiglia e l’osso sottostante
si indurisce e cresce fuori luogo. La capsula dell’articolazione si
infiamma e si riempie di liquido, quindi i legamenti si allungano.
L’articolazione guarisce da sola, ma non sempre in maniera rapida o
corretta. In pochi casi l'artrosi conduce a danni o deformità severi
dell’articolazione.
I primi sintomi dell'artrosi sono dolore e rigidità. A volte la
malattia si aggrava gradualmente col passare dei mesi o degli anni.
Probabilmente l’articolazione arriva a gonfiarsi. Il dolore peggiora
dopo l’esercizio o alla fine della giornata. La rigidità
dell'articolazione si acutizza al mattino presto o dopo il riposo. Il
clima umido aumenta il dolore.
L’artrosi del ginocchio si osserva più frequentemente nelle donne
anziane, specie se sono in sovrappeso.
L’artrosi delle mani è più comune nelle donne di mezza età.
All’inizio le articolazioni si presentano gonfie e molli. Le mani però
non rimangono mai completamente inutilizzabili.
L’artrosi dell’anca colpisce sia gli uomini che le donne, di solito
si presenta a un'età più giovane e può essere legata a problemi
precoci dell’infanzia, come, per esempio, la lussazione congenita
dell'anca.
Gli esercizi aiutano a dare sollievo al dolore e a migliorare i
movimenti.
Le cause dell’artrosi sono molteplici e sovente appaiono tutte insieme
in una sola persona, la quale, quindi, ha maggiori probabilità di
contrarre la malattia:
- Invecchiamento
- Eredità
- Obesità
- Problemi meccanici (gambe storte o diverse l’una dall’altra,
ecc.): si produce un guasto maggiore nell’articolazione o nella parte
che sopporta un maggior peso.
- Lesioni locali.
I sintomi dell’artrosi dipendono dalle articolazioni compromesse, ma
ci sono delle caratteristiche comuni:
Cominciano gradualmente e la progressione è lenta.
All’inizio il dolore si presenta durante il movimento
dell’articolazione e scompare col riposo.
Di solito il dolore riappare dopo un periodo di riposo e finché
l’articolazione non si riscalda, per poi riapparire con l’esercizio
prolungato.
A volte, a causa del riposo e della mancanza di esercizio, i muscoli che
contornano l’articolazione si atrofizzano, in altri casi il dolore e
le deformità ossee producono rigidità mattutina, limitazione del
movimento, rumori articolari, ingrossamento e difformità delle
articolazioni.
Floriterapia e artrosi:
Nelle persone che soffrono di reumatismi, in genere tutto l’organismo
tende a inacidirsi un po’. E’ per questo motivo che molti
floriterapeuti sono convinti che il problema possa essere la conseguenza
di una “rabbia inespressa”. Vediamo alcuni Fiori di Bach che
potrebbero ridurre i dolori articolari:
Vervain: http://www.floriterapia.com/giardino/31.htm
Per le persone eccessivamente entusiaste, che cercano di convincere gli
altri delle proprie ragioni e non tollerano le ingiustizie. Convinti di
avere in mano la verità, cercano seguaci. Il rischio è il fanatismo.
Hanno bisogno della polemica per sentirsi vivi. Sono capaci di arrivare
al proprio martirio per quello che considerano la loro causa, ambiscono
alla trascendenza.
Patiscono un eccesso di tensione concentrata nella parte superiore della
schiena, testa e collo. Quindi, per quel che riguarda l'aspetto fisico,
Vervain è in relazione con l’artrosi cervicale.
L’aspetto positivo di Vervain, a cui si può arrivare attraverso
l’assunzione dell’essenza, dona flessibilità mentale, elimina la
tensione mal indirizzata e mantiene gli ideali elevati rispetto alle
idee altrui. In Vervain si trovano grandi maestri e leader.
Honeysuckle:
http://www.floriterapia.com/giardino/16.htm
Per quelli che vivono nel passato fermi ai loro ricordi. Conservano
oggetti, mobili, foto di quello che non tornerà.
Honeysuckle riscatta la persona dai mali derivanti dall’attaccamento
morboso al passato, riportandola di nuovo al presente e permettendole di
riconnettersi ai suoi bisogni, desideri e piaceri di oggi.
Essenza utile nei casi di amnesia, artrosi, caduta dei capelli, problemi
connessi con la vecchiaia, problemi articolari e reumatici, anemia, ecc.
Vedete anche:
Chicory: http://www.floriterapia.com/giardino/08.htm
Rock Water: http://www.floriterapia.com/giardino/27.htm
Water Violet:
http://www.floriterapia.com/giardino/34.htm
Holly: http://www.floriterapia.com/giardino/15.htm
Willow: http://www.floriterapia.com/giardino/38.htm
Impatiens: http://www.floriterapia.com/giardino/18.htm
Star of Bethlehem:
http://www.floriterapia.com/giardino/29.htm
Si può inoltre preparare una crema da applicare localmente,
aggiungendo ad una crema neutra alcune gocce delle seguenti essenze:
Per l’artrosi:
Star of Bethlehem (rigenerazione del tessuto), Willow (rigidità
cronica), Rock Water (rigidità statica), Impatiens (se c’è dolore).
Per le contratture muscolari:
Impatiens (dolore acuto e tensione), Vervain (rigidità dinamica), Rock
Water (rigidità statica).
Terza età, artrosi e Fiori di Bach:
www.floriterapia.com/images/terza_eta.htm
L’invecchiamento produce cambiamenti neurobiologici nei sistemi legati
alla patogenesi della depressione, con la conseguente riduzione delle
concentrazioni cerebrali di noradrenalina, serotonina e dopamina
e incremento delle Mono-Ammino-Ossidasi (MAO).
Ma la sua presenza si evidenzia quando si verifica un deterioramento
dopo uno stress fisiologico o acuto.
La depressione nella terza età è un’affezione sottovalutata, visto
che tristezza, inibizione, preoccupazione, autostima bassa, ecc. vengono
considerati caratteristiche proprie degli anziani, che di solito hanno
acquistato una peggiore visione di sé, del loro contesto sociale, del
loro futuro.
La limitazione dei movimenti, la lentezza psico-motoria, il
conseguente senso di inutilità, la mancanza di concentrazione, la
perdita graduale della vista, l’ipoacusia, la diminuzione delle
attività fisiche, sociali, e ricreative, l’impoverimento economico,
la bassa qualità di vita, il deterioramento cognitivo, la vedovanza e
la separazione fisica dai figli, sono causa di stress nella terza età.
Le emozioni, agendo attraverso il cervello, possono colpire il
funzionamento del sistema nervoso, i livelli ormonali e le risposte
immunologiche, aumentando la vulnerabilità di una persona alle malattie
organiche.
Naturalmente, l'effetto di una malattia cronica, come può essere una
deformità ossea prodotta dall’artrosi avanzata, è irreversibile, ma,
attraverso le essenze floreali, si può trovare uno stimolo a reagire al
male, un sollievo dalla sofferenza, nella misura in cui si può
ristabilire l’equilibrio psicologico ed emotivo, fino a sentire che la
vita acquista un nuovo e più profondo significato, che arrivare alla
vecchiaia significa diventare una persona matura, consapevole e tante
volte saggia, dalle molteplici esperienze di vita e dalla quale
gli altri possono apprendere.
Il terapeuta floreale, attraverso un’intervista col paziente, tenta di
smascherare le emozioni occulte che sono alla base dello squilibrio che
ha scatenato la malattia.
Una buona terapia restituirà al paziente, insieme con la fiducia in se
stesso, la fiducia nella vita, rendendogli integralmente tutte le
possibilità di essere felice. Invecchiare può diventare una bella
esperienza, per alcuni un lento tramonto, per altri una maniera di
arrivare alla Saggezza.
Liliana Gimenez Haas, contatta
l'esperto
scrivendo a
gimenez@libero.it
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